mercoledì 23 maggio 2012

Raffaella, Canon, Barcelona

Barcellona

Reduce da un bellissimo weekend - l'ennesimo - passato in Spagna quello che voglio proporvi oggi non è una ricetta. E' giunto il momento di dare un tocco di originalità al mio blog. Voglio proporvi una nuova "categoria" chiamiamola così. Che mi piaccia viaggiare, si era decisamente capito, e che ancor di più mi piaccia la Spagna penso di avervelo detto in più occasioni. Ci sono stata molte volte, continuo a tornarci, e appena rientro, non vedo l'ora di tornarci. Perché io sono fondamentalmente convinta di essere spagnola, nell'animo. Sono nata nella città sbagliata! Conosco alcune città come le mie tasche, la mia Siviglia incantevole per prima, ma con gli anni, ho girato un po' ovunque, acquisendo una famigliarità con questo fantastico paese che mi rende assolutamente indipendente, esperta ed entusiasta. Adoro la Spagna, adoro la vita degli spagnoli, e adoro gli spagnoli. Io voglio vivere in Spagna. 
Nel periodo passato a Siviglia tra di noi si usava spesso fare quello che a noi piaceva chiamare "La via crucis dei bar". In cosa consiste? Semplicissimo. Si parte da un punto della città, si decide una meta finale e ci si avvia, facendo dei bar incontrati sulla strada le "stazioni" della via crucis. La regola è: in ogni bar incontrato si entra e si prende una tapa e un bicchiere di vino (o una birra, quel che si vuole). In questo modo ho scoperto non so quanti bar, non so quante bevande strane e non so nemmeno io bene quante tapas. 
Ogni volta che torno in Spagna, rifaccio la via crucis, anche se nn ci sono mai stata, un po' orientandomi con la mia fedele compagna di viaggio, la Lonely Planet, un po' seguendo consigli di amici ma soprattutto lasciandomi guidare dal caso, dalla mia ispirazione.
Regola principale della via crucis: se il bar espone nel menu la traduzione delle tapas in inglese viene quasi automaticamente scartato, significa che è troppo turistico per i miei gusti!
Questo weekend è stato il turno di Barcellona. Non era la prima volta che ci andavo, ma questa volta, ho avuto modo di scoprirne una parte alternativa che ancora non conoscevo. Ed è proprio di questa che parlerò nel post. 
Eccovi quindi una Barcellona come non l'avete mai vista, con degli occhi curiosi, una lente canon, e una mappa che riporta nemmeno un terzo delle vie che ci sono.

Cal PepPlaça de les Olles, 8  08003 Barcelona, Spagna
933 10 79 61




Can Paixano, La Xampanyeria: Carrer de la Reina Christina 7Barcellona



Bar Celta, PULPERIA

Carrer de la Merce 1608002 BarcellonaSpagna



Pinotxo Bar - En la Boqueria

Bilbao Berria - carrer Argenteria 6, Barcelona: Los Pintxos


Mercat de la Boqueria - Rambla, 91 08001, Bacelona
Escriba, pastisseria - Rambla, 83, Barcelona
















































Spagna, il mio è  solo un arrivederci a prestissimo....e per dirla meglio: HASTA PRONTO!


Giulia y Los Tellarini - Barcelona

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martedì 15 maggio 2012

Pollo alla soia e sesamo con sedano e mele

E la primavera intanto tarda ad arrivare...

Metà maggio...dopo un aprile interamente passato sotto la pioggia, un paio di giorni di caldo, ora di nuovo non ci siamo... Si ok, non fa freddo, ma dov'è il calduccio (tollerabile) che caratterizza sempre maggio? Maggio è il mio mese preferito... non si può rovinarmelo così! Aggiungete il fatto che sono in attesa della firma del mio rinnovo contrattuale, senza la quale non posso andare al lavoro... insomma noia mortale a casa e non si può manco andarsene in giro in santa pace senza giacca appresso perché c'è il fastidiosissimo vento. Uffa. Ciliegina sulla torta, la mia tapparella si è rotta, quindi non ho possibilità di tirarla giù = luce intensa e penetrante nella mia cameretta dalle 6.30 di mattina... ma cosa ho fatto di male??? E' una settimana sfigata!!!!
Eh vabeh, ma si sa che la ruota gira, quindi sfruttiamo la "vacanza" forzata per dedicarci a qualche ricetta inventata di sana pianta e improvvisata con ingredienti casuali presenti in frigo. 
Partiamo dal presupposto che come ho già detto più volte io amo le pesche...sono settimane che le punto, e finalmente iniziano a comparire... peccato che il mio frigo è pieno di mele (a me la frutta piace fredda di frigo e rigorosamente con la buccia)... prima di comprare 30000000 pesche quindi bisogna liberarsi delle mele. Ok, non posso ingozzarmi di mele, non posso rifilarle tutte alla mia coinquilina... quindi io me le cucino!! Nei dolci? Ma no, sarebbe troppo banale... io le voglio nelle ricette salate!!! 
Quindi.. fermo restando che anche l'insalata con le mele è troppo banale per la mia personalità, cosa posso inventarmi stavolta?
Semplice... l'improbabile:

POLLO AL SESAMO E SOIA CON SEDANO E MELE




Categoria: SECONDO


Difficoltà: Facile


Tempo di preparazione: 15 min


Tempo di cottura: 20 min

Quantità per: 1 persona


Kcal totali: 269,5 
Kcal per porzione (1): 269,5

*il conteggio calorie varia leggermente in base alle quantità degli ingredienti


Ingredienti:

Petto di pollo - 100 gr - Kcal 110
Scalogno: 1 - circa 40 gr - Kcal 8
Sedano: 2 gambi - circa 130 grammi - Kcal 19,5
Mele pink lady: 1/2 - circa 110 grammi - Kcal 49,5
Semi di sesamo: 5 gr - Kcal 28,5
Olio EVO - un cucchiaino - Kcal 54
sale qb
pepe qb
salsa di soia qb

Procedimento:

Ridurre tutti gli ingredienti a tocchetti.
In una padella scaldare un cucchiaino di olio con lo scalogno tritato. Far soffriggere e aggiungere il sedano e le mele, salare e pepare a piacere. 
Cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti.
Aggiungere il pollo tagliato a bocconcini (eventualmente infarinato) e continuare la cottura. Dopo 5 minuti sfumare con la salsa di soia e aggiungere i semi di sesamo precedentemente tostati in un pentolino a parte.
Terminare la cottura e servire caldissimo.


Che a me piacciano gli abbinamenti improvvisati, ormai l'avevate capito, e che mi piaccia sperimentare anche, perciò, che ve lo dico a fare! Era buonissimo!!!
Insomma, se per caso avete delle mele da far fuori perché cimentarsi in una banale torta di mele? Dai la fanno tutti, il pollo con le mele invece? 
In realtà non credo di essere ne la prima ne l'ultima che ci prova, e probabilmente non è un abbinamento così insolito, però a me è piaciuto parecchio, spero anche a voi!!!
E intanto che attendo la primavera, continuo a godermi la mia settimana di simil-vacanza!!!!

Siccome poi nel titolo l'ho citato, mi sembra doveroso rendere omaggio al maestro Battiato (non per niente si è meritato l'inserimento nei ringraziamenti della mia tesi della specialistica), salutandovi con uno dei pezzi migliori. 


Franco Battiato - Povera Patria

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domenica 6 maggio 2012

Tortini salati con feta e cipolle caramellate


L'aperitivo dei cretini

Toh, piove! E io che volevo fare un picnic... Sogna Raffa, sogna.
Siamo a Milano, ebbene si. Reduce dal ritorno dalla mia adorata Siviglia sono caduta in una forma di mutismo post spagnolo che mi ha impedito di interagire col mondo esterno. Anche adesso mi sento provatissima, amo quella città, e su di me ha un effetto davvero incredibile. Per fortuna ci ha pensato la mia amica Francesca a risollevarmi l'umore Francesca è meglio conosciuta come La Pequena. Foggiana, residente a Londra da ormai 3 anni, un erasmus insieme. Ne abbiamo passate tante in quella città, insieme, anzi lei abitava proprio a fianco al mio baretto preferito. Son passati 4 anni, eppure ogni volta che ci vediamo è come un tuffo nel nostro passato erasmus. (Non passerà mai!?!?!?). Cosa posso farle fare? Ma che domande, siamo a Milano, cosa si fa a Milano a parte annoiarsi, sopportare l'incessante pioggia foriera di grigiume e nuvole?? La soluzione è l'aperitivo. Una cosa ha Milano che può farsi invidiare: è la patria indiscussa degli aperitivi. Ma io non voglio essere banale, non la porterò sui navigli, non la porterò in Piazza Vetra, io le voglio fare un bell'aperitivo home made. (L'aperitivo trash sui Navigli lo faremo domenica :-))..
Stavolta lo preparo io!!! 
Diciamo che per definizione l'aperitivo non è strettamente classificabile nei pasti dietetici..poi c'è posto e posto eh, però se una persona decide di farsi un aperitivo è implicito che ingerirà una quantità non ben definita di cibo spazzatura straunto (ma quanto è buonooooo).
Io invece ci voglio mettere il mio zampino..
Su consiglio di Giulia decido di seguire una ricetta dal blog iLoveCooking (la ricetta originale la trovate qui: http://www.ilovecooking.org/2011/04/12/tortine-di-cipolle-caramellate-e-feta/)...gli ingredienti li ho, la ricetta è semplice, sembra anche abbastanza sana finchè non mi cade l'occhio su quei 125ml di panna. E cosa ancor più agghiacciante: HO LA PANNA. Io ho della panna in frigo. La domanda è cmq: Perché IO ho della panna in frigo. Ho preferito non darmi risposta, e l'ho tirata fuori. L'ho anche assaggiata, mannaggia... e per fortuna che l'ho fatto perché mi sono subito accorta che era decisamente andata a male. Finita direttamente nella nostra amica monnezza!!!
E adesso? Beh, io ci metto il mio Activia 0,1% di grassi!!! D'altronde, con un po' di fantasia il sapore appartiene alla stessa famiglia del latticini..ok, nn sarà così buono ma vuoi mettere le calorie risparmiate?? 
Così mi metto all'opera.

Ecco a voi un'idea simpatica e adattabile per un aperitivo (io comunque continuo a dire che volevo fare un picnic, e queste delizie sono ottime per il picnic), con amici, in una giornata uggiosa, dove l'unica cosa che sembra possibile è: godersi il temporale spadellando in compagnia. 

Tortine con Feta e Cipolla Caramellata




Categoria: Antipasto

Difficoltà: Facile

Tempo di preparazione: 60 min

Tempo di cottura: 20 min
Quantità per: 18-20 mini tortine

Kcal totali: 1692
Kcal per porzione (18)*: 94

*il conteggio calorie varia leggermente in base alle dimensioni degli stampini

Ingredienti:

1 rotolo di pasta brisé - Kcal 1035
3 cipolle rosse medie - 200 gr circa - Kcal 50
100 gr di feta - Kcal 250
1 uovo - Kcal 80
125 ml di yogurt bianco (un vasetto) - Kcal 61
2 cucchiai di olio EVO - Kcal 216
sale qb
pepe qb

Procedimento:
Per prima cosa facciamo caramellare le cipolle:
tagliarle a fette sottili e porle in una pentola non antiaderente con i due cucchiai d'olio. Accendere il fuoco (bassissimo) e lasciar cuocere per 30-40 minuti, finchè non avranno ottenuto una consistenza cremosa.
Nel frattempo ricavare dal rotolo di pasta brisé dei dischi, coi quali si foderano gli stampini per mini muffin.
Sbriciolare la feta.
Sbattere l'uovo con lo yogurt, regolare di sale e pepe.
Una volta che le cipolle sono pronte farcire gli stampini precedentemente foderati nel seguente modo:
un cucchiaino di feta, un cucchiaino di cipolle caramellate, un cucchiaino del composto di uovo e yogurt.
Continuare fino a esaurimento.
Infornare a 180° per una ventina di minuti, finchè le tortine non risultano dorate e emanano un profumino inebriante.




E come sempre...Video!!!

Dente - La cena di addio