domenica 26 febbraio 2012

L'insostenibile leggerezza del polpettone

La domenica pomeriggio. 


Che fare la domenica pomeriggio?
Niente… LA NOIA. Questo intermezzo simil primaverile milanese rovinato dalla bora di Trieste ha rovinato il nostro plan di passeggiata sui Navigli.
Ma poi non prendiamoci in giro… i postumi della serata carnevalesca rendono difficoltoso qualsiasi tipo di deambulazione.
Eh vabbè… che fare? nel dubbio…ai fornelli!!!!
Apro il frigo…il vuoto. Ingredienti a mia disposizione: un petto di pollo, un cespo di radicchio e un uovo. Il classico frigo dello studente sotto esame. Peccato che io non sia più studente (dovrei solo scrivere una tesi, tra l'altro), e non ho più esami da circa 7 mesi. Dettagli.
Proprio quello che mi serve per preparare….cosa?? 
Allora… è facile:
1) deve essere qualcosa di leggero
2) deve essere facilmente "inschiscettabile" visto che sarà il mio pranzo di domani al lavoro
3) deve suscitare invidia in tutti quelli che in mensa continuano inesorabilmente a mangiare ipercalorici ETTI di pasta annegata nel burro.

…..

Cosa posso fare con un pollo, un uovo e un radicchio?
Innanzitutto va da sé che dell'uovo userò solo l'albume. Il tuorlo verrà conservato per il prossimo "nonna papera day" - a noi piace chiamarlo così - ma questa è un altro post... work in progress!
Quindi, 
mettendo un po' insieme i criceti sulle ruote del mio cervello mi viene in mente il delizioso polpettone cucinato dalla mia mamma… 
e allora è fatta. Voglio il polpettone dietetico!!!
Niente di più facile!!!

Tiriamo fuori i ferri del mestiere, tuta, grembiule e pronti via!!!

IL POLPETTONE DELLO STUDENTE


Categoria: secondo
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione:  20 min
Tempo di cottura: 1 ora e 10 minuti
Quantità per: 4 persone
  
Kcal totali:  507,6
Kcal per porzione: 126,9

*I condimenti restano sempre e comunque opzionali e la quantità a vostra discrezione

Ingredienti:

Petto di pollo: 250 gr – 275 Kcal
Radicchio rosso: 250 gr – 32,5 Kcal
Albume: 1 – 20 Kcal
Pangrattato: 30 gr – 105,3 Kcal
Parmigiano grattugiato: 20 gr - 74,8 Kcal
Zafferano: 1 bustina
Sale, pepe qb

Kcal totali: 507,6



Preparazione: 

Preriscaldare il forno a 175°
Tagliare il petto di pollo a pezzettini e tritarlo fino ad ottenere una specie di "crema" pastosa di pollo. Deve risultare abbastanza appiccicosa. 
Fare lo stesso col radicchio.
Porre tutto in una terrina, aggiungere il resto degli ingredienti e impastare bene (con le mani!!!!) fino a ottenere un composto omogeneo e uniforme.

Porre l'impasto su di un foglio di carta di alluminio e formare un salsicciotto con diametro circa 5 cm e lunghezza circa 25 cm.
Avvolgere il salsicciotto e chiudere bene la carta di alluminio.

Porre il polpettone in forno e lasciar cuocere per circa un'ora.
Trascorsa l'ora, togliere il polpettone dal forno, alzare la temperatura a 200 gradi e rimuovere il foglio di alluminio facendo attenzione a non ustionarsi.
Rimettere il polpettone senza alluminio in forno per altri 10 minuti, in modo che si formi una deliziosa e croccante crosticina all'esterno.

Togliere dal forno e lasciar riposare fino a quando non si raffredda completamente.
Tagliare a fette et voilà, il pranzo è servito!




Io l'ho trovato delizioso, con questo gusto che ricorda parecchio il sapore del risotto alla milanese (sarà lo zafferano).
E' morbido e saporito, e per niente asciutto.


Per condirlo io ho usato una crema di aceto balsamico (decisamente piena di zucchero e di conseguenza deliziosa), ma è buonissimo anche con l'aceto balsamico normale, o della semplice e ipocalorica (ebbene si) senape!





E alla fine…io sono decisamente la regina delle schiscette!!


Sarà anche domenica, ma la domenica è il mio giorno libero dalla dieta, quindi….APERITIVO!!!!




Buon inizio settimana a tutti, 

R

lunedì 20 febbraio 2012

Crema di Farro 2.0


Ma che colore ha una giornata uggiosa?

Giornate uggiose, nebbia, freddo...neve, ghiaccio... Milano è decisamente in versione invernale. Si registrano minime di -12 gradi... e come fare ad ammazzare questo disagio?? Non posso nemmeno uscire a fare la spesa che mi si congelano le mani!!! E quindi che si fa per cena? 
Frugando nei meandri della mia - chiamiamola dispensa - ho rinvenuto una curiosa confezione di farro. Che c'è di strano nel farro, direte voi... Niente, anzi, è anche buonissimo... però è un po' estivo in effetti.... Ricordo delle gustosissime insalatine fresche di farro, fagiolini e pomodorini che rallegravano i miei "picnic" al parco sempione durante i ponti del primo maggio... 
Siccome comunque alla fine (si, forse nn è italiano), non sono quasi mai una persona sensata perché non trovare una maniera di "invernalizzare" il farro?? Proviamoci. 
Ok, lo ammetto, sono stata agevolata dal fatto che la curiosità della confezione di farro da me riesumata aveva la particolarità di essere farro già tritato...una specie di granella finissima di farro... che forse mi aveva infilato mio papà nella valigia, probabilmente un regalo di qualche cliente, avete presente quei cesti di leccornie varie che regalano i clienti... ecco..quelli. 
Vabeh, poco importa da dove venisse... mi ha dato l'ispirazione. Facciamo una bella zuppa... bella cremosa, corposa e fumante per ammazzare i -12 gradi prima di uscire per la serata... (e comunque continuo a non avere il camino in casa).
La particolarità delle mie ricette è che il più delle volte sono assolutamente dettate dalla casualità (che in ogni caso è una costante immancabile della mia esistenza)... trovo gli ingredienti.. li visualizzo insieme... cerco di immaginarne il sapore... e poi alla fine è una questione di tentativi. E questo, è il tentativo 2.0 (si, c'era stato un 1.0, ma vi lascerò con la curiosità!).
Quindi.. vediamo di sfruttare i nostri adorati grammi di carboidrati al meglio... Il bello di questa ricetta è che riempie da morire, quindi si possono risparmiare COPIOSE calorie perché vi assicuro che è quasi impossibile mangiare tutti e 70 i tanto bramati grammi concessi... si arriva a fatica alla metà.... perciòlasciate che vi proponga in anteprima mondiale la mia crema di farro al pomodoro! Non saranno ingrediente originali, ma il risultato è davvero interessante! Provare per credere :-)

Crema di Farro al pomodoro 2.0





Categoria: primo
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione:  20 min
Tempo di cottura: 30 min
Quantità per: 4 persone
  
Kcal totali: 924,1
Kcal per porzione: 231,025

*I condimenti restano sempre e comunque opzionali e la quantità a vostra discrezione

Ingredienti:

Farro: 180 gr – 603 Kcal
Pomodorini Ciliegino: 100 gr – 20 Kcal
Cipollotto (facoltativo): 1 - 100 gr– 20 Kcal
Passata di pomodoro a piacere (per me circa 250 gr tot) – 45 Kcal
Olio EVO: 4 cucchiaini (uno per persona) –  180 Kcal
Parmigiano grattugiato: 15 gr -  56,1 Kcal
Sale, pepe, basilico fresco qb – --- Kcal



Kcal per porzione: 231,025

Preparazione:

Portare ad ebollizione l'acqua salata e lessare il farro (meglio se già tritato a crudo) fino a cottura;
Nel frattempo rosolare in una padella di ceramica mezzo cipollotto (facoltativo) e aggiungere i pomodorini tagliati a dadini; Una volta pronti, mettere da parte.
Con l'altra metà del cipollotto preparare la passata di pomodoro regolando di sale e spezie secondo i gusti personali.
Scolare benissimo il farro in modo che perda tutta l'acqua di cottura in eccesso. 
Unire il farro scolato alla passata e passare il tutto al mixer fino ad ottenere una crema di consistenza omogenea e abbastanza soda. Aggiungere i pomodorini precedentemente saltati in padella e mescolare con delicatezza.
Dividere la crema nelle 4 porzioni, regolare di sale e condire ciascuna porzione con un cucchiaino di olio a crudo, una spolverata di parmigiano, una grattata di pepe e basilico fresco.
Servire calda e fumante.

PS: dato che dei 70 gr di carboidrati concessi ne ho usati solo 45 per porzione direi che i 25 che restano possono essere gioiosamente soppiantati da un croccante crostino di pane tostato :-), per accompagnare...
ma questa è un'altra storia!


La colonna sonora? Ovviamente il nostro caro Lucio... 





Buona settimana a tutti, sperando che i 17 gradi che google meteo millanta per venerdì siano veritieri!!!

R



martedì 14 febbraio 2012

Il sushi non sushi ma sushi lo stesso




Il sushi... ricordo ancora la mia prima esperienza col sushi... SUBLIME. Una cucina, quella giapponese, che crea letteralmente dipendenza... ma quanto è buono il sushi???? Io ne vado matta... !!!! Ma ovviamente, sempre e comunque, sono a dieta.. E che palle... ma perché devo ridurre il sushi al giorno libero??? Qui bisogna ingegnarsi.... E così ho fatto. Non potendo propriamente mischiare i carboidrati con le proteine l'abbinamento pesce crudo (aaaah che buono) e riso non era diciamo il mio pasto ideale.. quindi la soluzione è una sola: o lo si mangia nel giorno libero, riduttivo, oppure si trova qualche stratagemma. Ed è proprio quello che ho fatto! Alla fine la dieta aguzza l'ingegno... :-). Non voglio anticiparvi nulla, stavolta voglio far parlare la ricetta...ma soprattutto le foto... sarete voi stessi a dirmi cosa ne pensate. Io, dal canto mio, posso solo dirvi che questa ricetta è il mio piccolo trionfo. E allora....

sushi sushi sushi!!!!





Categoria: primo
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 30 min
Tempo di cottura: 1 ora circa (compreso il riposo)
Quantità per: 3 persone
Kcal totali: 755
Kcal per porzione: 251,6

*I condimenti restano sempre e comunque opzionali e in quantità a discrezione vostra

Ingredienti:

Per il riso:
Riso per sushi: 200 gr – 682 Kcal
½ tazza di aceto di riso – 4 Kcal
2 cucchiai di saké – 20 Kcal
Dolcificante: 5 gr– --- Kcal
2 cucchiaini di sale fino - --- Kcal
Acqua qb – --- Kcal

Per i nigiri: 
Zucchine: 300 gr – 39 Kcal
Alga nori: un foglio – 10 Kcal
Salsa di soia qb – --- Kcal
Wasabi qb – --- Kcal

TOT Kcal: 755
Kcal per porzione: 251,6

Procedimento:

1) lavare il riso (crudo) mettendolo in un contenitore non metallico con l'acqua e sciacquarlo più volte finchè l'acqua no risulta limpida. Scolare con un colino e lasciarlo riposare nel colino per circa 15 minuti

2) Nel frattempo preparare il condimento: unire il dolcificante, il sale, l'aceto e il sakè; scaldarli finché non risultano ben amalgamati e coprire con un panno. Lasciar raffreddare.

3) Mettere il riso scolato in un pentolino antiaderente e coprirlo con acqua finchè il livello dell'acqua non supera quello del riso di circa 1 cm, 1 cm e 1/2. Porre sul fuoco a fiamma media fino a bollitura.

4) Quando bolle coprire con un coperchio e passarlo su una fiamma molto bassa. Se possibile evitare che esca vapore. Proseguire la cottura in questo modo per circa 15 minuti.

IN QUESTO PASSAGGIO E' IMPORTANTE NON ALZARE MAI IL COPERCHIO!!

5) Una volta passati i 15 minuti spegnere la fiamma e lasciare il riso col coperchio per altri 10 minuti.

6) Togliere il riso e condirlo spargendo il condimento per tutta la superficie, mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto, possibilmente arieggiando con un ventaglio (:-S)

7) Lasciar riposare 15 minuti.

A questo punto il vostro riso è pronto per essere utilizzato.

Per comporre i nigiri:

Tagliare le zucchine per il lungo a strisce di circa 2-3 mm di spessore, grigliarle o sbollentarle per pochi minuti in acqua bollente.. in una teglia quadrata formare uno strato di zucchine (nel mio caso grigliate) e premerlo bene in modo che risulti compatto e sodo. versare il riso sullo strato di zucchine, formando uno strato di circa 2 cm. appiattire e compattare bene con un cucchiaio di legno. 
Mettere la teglia in frigorifero per circa 15 minuti.
Trascorsi i 15 minuti estrarre la teglia e rovesciare il contenuto su di un'asse di legno. a questo punto dovreste aver ottenuto una specie di mattonella composta da uno strato di riso e in superficie uno strato di zucchine grigliate.
A questo punto armiamoci di un coltello ben affilato bagnato con acqua fredda e tagliamo la mattonella in tanti "rettangolini" delle dimensioni dei nigiri del ristorante giapponese.
Ora facendo attenzione a non bagnarla, prendiamo l'alga nori e ritagliamo delle striscioline per il lungo della larghezza di circa un cm. Bagnamo le due estremità delle strescioline e avvolgiamole intorno ai nostri rigiri di zucchina, sovrapponendo le estremità bagnate in modo che si incollino.
Procedere così fino a esaurimento ingredienti. 
Servire condendo con salsa di soia a piacimento e wasabi, se piace.
Ovviamente alla zucchina può essere sostituito qualsiasi altro ingrediente, carote, peperoni, melanzane, tofu, insomma, tutto ciò che può stare bene col riso! 

Godetevi il vostro sushi, e stupite i vostri ospiti a cena con questa insolita e simpatica ricetta!
Arigatò!!!







R